L’Athletic club 96 Alperia si conferma la più forte squadra italiana maschile anche nel 2020 e conquista a Modena, a conclusione della seconda fase dei campionati italiani assoluti a squadre, il suo secondo scudetto. La squadra di Bolzano ha vinto totalizzando 12909 punti, davanti a Cus Palermo (12650 punti), ai padroni di casa della Fratellanza Modena (12623 punti) ed altre 110 squadre classificate.
Il regolamento dei campionati di società di quest’anno, fortemente condizionato dall’emergenza coronavirus, prevedeva due fasi: la prima e più corposa a fine agosto a Padova con la disputa di tutte le gare su pista ad eccezione di quelle di mezzofondo prolungato e marcia. In tale occasione la nostra squadra, dotata di un organico eccellente in tutte le specialità, si è imposta in maniera superlativa conquistando quattro medaglie individuali (200m, 4×100, salto in lungo e giavellotto) e vincendo il titolo di campione d’Italia a squadre su pista. Ma per l’assegnazione dello scudetto era necessario attendere anche i punteggi delle ultime gare, quelle appunto dedicate alle distanze lunghe, dove la situazione si presentava molto difficile; infatti il nuovo regolamento, accorpando i campionati a squadre a quelli italiani individuali, impediva la partecipazione degli atleti stranieri e quindi la partecipazione di uno dei nostri atleti più forti, il giovane talento ugandese Albert Chemutai già dominatore nella finale oro 2019 a Firenze dove aveva vinto sia i 5000 che i 3000 siepi. Ma non è bastato questo problema per fermare l’Athletic club 96 Alperia, che grazie alle prestazioni di Abdessalam Machmach e Mattia Moretti sui 1500 metri e dei nostri marciatori sulla 10KM Nicolas Fanelli e Leonardo Dei Tos ( eccellente la prestazione del nostro azzurro che con 40’58” ha realizzato una delle sue migliori prestazioni sulla distanza) si è confermato per la seconda volta campione d’Italia nella massima competizione nazionale per Club.